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Ho voluto provare questo tablet Huawei Matepad 10.4 in quanto attualmente sul mercato sembra essere uno dei modelli col miglior rapporto qualità-prestazioni/prezzo. Nel momento in cui scrivo la versione 4/64GB wifi si può trovare intorno ai 300€ (con sottocosto che lo hanno proposto anche a 230 per brevi periodi). Si sta svalutando abbastanza velocemente, come peraltro tutti i dispositivi Huawei che non hanno i servizi Google a bordo.
Quello della mancanza delle applicazioni Google è il compromesso a cui bisogna scendere per poter apprezzare poi tutti i lati positivi di questo prodotto.

Hardware e Qualità costruttiva: voto 8,0.
Matepad 10.4 ha una costruzione convicente e solida, senza nessun scricchiolio, lo spessore è di soli 7,5 mm, la scocca realizzata in lega di magnesio che lo rende resistente ed elegante allo stesso tempo. la cornice frontale di 7,9 mm lo rendono ancora più moderno e compatto. Il peso di 450 g è nella media dei tablet sulla stessa fascia di mercato. E’ acquistabile separatamente anche una M Pencil che permette la scrittura sullo schermo con applicazione di note in modo simile a quanto accade su altri prodotti simili (galaxy tab per tutti).

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A breve vedremo nei negozi anche questo nuovo gioilello di SonyEricsson, si tratta di un terminale Android 2.3 con un design accattivante e caratteristiche molto interessanti: Xperia Arc.
Innanzi tutto diciamo che questo smartphone non monta un processore dual core (oggigiorno va di moda) ma restituisce comunque una serie di caratteristiche di tutto rispetto che elenchiamo:
– Processore Qualcomm Snapdragon da 1 GHz
– RAM 512 MB
– display LCD con retroilluminazione LED da 4,2″ con risoluzione 854×480 pixel
– fotocamera da 8 megapixel, sistema di autofocus e lenti Exmor R
– riprende video in 720p@30fps
– uscita HDMI con mirroring video e possibilità di essere controllato dal telecomando della tv
– espandibile con microsd
Tra i suoi punti di forza questo Xperia Arc mette senz’altro il design molto accattivante con la scocca posteriore arcuata ed il profilo molto sottile. Inoltre pure avendo un display enorme da 4,2″ le dimensioni generali rimangono sufficentemente compatte anche grazie al profilo ridotto della cornice.
E’ il primo telefono Android (dopo il Nexus S) a montare nativamente Gingerbread e la fluidità del sistema dimostra ottime doti come si può vedere nel video a cura di Telefonino.net. Un’altra novità è il mobile Bravia Engine che è una sorta di filtro video che migliora in modo sensibile la resa di video e foto. La cosa che forse mi ha più colpito però è la funzionalità di collegamento con la tv, oltre ad avere l’uscita hdmi con funzionalità di mirroring come altri telefoni usciti recentemente in più offre una funzionalità di telecontrollo della galleria direttamente con il telecomando della TV (Sony dice funzionare con tutte le tv… non solo quelle della stessa casa). Ecco i video:


LG lancerà a breve in Italia quello che quasi sicuramente sarà il primo smartphone Android dual core in commercio. Ne abbiamo già parlato in post precedenti (interessante soprattutto la comparazione con il Galaxy S) e questo modello di LG dovrebbe caratterizzare un nuovo standard di riferimento per quanto riguarda l’intrattenimento multimediale mobile. LG Optimus Dual infatti sarà il primo smartphone a consentire riprese video in FullHD (1080p) e fotografie ad 8 MPixel di ottima qualità con obbiettivo molto luminoso (parte da 2.4).
Uscirà inizialmente con Android 2.2 Froyo mentre è garantito un veloce aggiornamento a Gingerbread.
Quadrant segna già un benchmark di 2400 punti (contro i 1800 del Nexus S per fare un paragone con lo smartphone a singolo core più potente sul mercato oggi).
Ricordiamo le caratteristiche del prodotto:

  • processore Dual Core da 1 Ghz (Nvidia Tegra 2)
  • schermo WVGA (800×480) da 4 pollici
  • memoria integrata da 8 Gb (espandibile a 32 Gb tramite micro SD)
  • batteria da 1500 mAh
  • mirroring HDMI
  • riproduzione e registrazione di video h.264 fino a 1080p.

Vediamo anche la prima videoprova italiana a cura di Alessandro di CellulareMagazine:

Da un paio di giorni ho fra le mani l’ultimo gioiello di Samsung: il Nexus S. Sono riuscito ad averne un esemplare comprandolo direttamente dall’americana BestBuy e poi ricevuto in Italia attraverso il servizio di consegnato.com.
Iniziamo subito col dire che Nexus S non tradisce le attese, è un telefono Android veloce, dal design accattivante, con tutte le ultime tecnologie a bordo. Riepiloghiamo qui sotto le caratteristiche principali di questo smartphone prima di tuffarci nella nostra recensione:

– Processore Hummingbird da 1 GHz, processore grafico power sgx 540
– 512 MB di RAM
– 16GB di memoria interna (non espandibile)
– Display Super AMOLED da 4 pollici e risoluzione di 480×800 pixel, Oleophobic surface. Vetro curvato
– Giroscopio a tre assi, accelerometro, bussola digitale, sensore di luce e di prossimità.
–  Wifi 802.11 b/g/n, GPS con supporto A-GPS, Bluetooth 2.1 con EDR, HSDPA
–  fotocamera frontale VGA per le videochiamate, posteriore da 5 Megapixel con autofocus, flash LED
– video 720×480
– dimensioni 123.9 x 63 x 10.9 mm   peso 129 gr
– jack cuffie 3,5mm
– Android 2.3 Gingerbread

Qualità costruttiva e Design: voto 9
Nexus S è uno smartphone dal design convincente, frontale con vetro a specchio incurvato, linea snella e angoli un pò più smussati del Galaxy S (da cui deriva direttamente) lo fanno apparire più filante ed ergonomico. Certo siamo in presenza di una scocca di plastica lucida ma di ottima qualità e l’assemblaggio è perfetto, senza problemi di scricchiolii.

Display: voto 9
Il display è sicuramente il punto di forza di questo terminale, si tratta di un superamoled da 4″. Neri profondissimi al punto tale che non si distingue lo stacco fra la scocca ed il display quando abbiamo un fondo nero. Luminosissimo e dai colori molto più naturali del Galaxy S che invece aveva una tendenza all’azzurrino. Risoluzione adeguata di 800×480.
Degna di nota è la superfice del display che oltre ad avere questa curvatura che conferisce al design un tocco di classe ha un trattamento oleofobico (mia personale traduzione di olephobic) che lo rende insensibile alle tracce delle ditate, rimane sempre perfettamente lucido, non si riesce proprio ad intaccarlo: Fantastico! Qualcuno si lamenta che non è un Gorilla Glass, pazienza 😉 Per quanto riguarda il multitouch ho voluto testarlo installando l’app “test multitouch”, tutte le prove che ho effettuato hanno ottenuto un ottima risposta, nessuna imprecisione nella rilevazione del tocco nemmeno qundo sullo schermo avevo piazzato ben 5 dita, tuttavia ho notato nell’applicazione galleria qualche mancata risposta al pinch to zoom quando faccio lo zoom out della foto, in tutte le altre app invece nessun problema.

Software: voto 8,5
A bordo troviamo Android 2.3 (che nel momento in cui vi scrivo si è già aggiornato OTA alla versione 2.3.1), è il primo e per il momento unico dispositivo a montare Gingerbread. Che dire il sistema è velocissimo, ottima fluidità nell’apertura delle applicazioni nello scrolling, gli sfondi animati si integrano con leggerezza nel sistema ed il multitasking viene gestito facilmente. Sicuramente ci troviamo di fronte al telefono Android più performante del momento. Non ho notato a dire la verità grosse novità rispetto a Froyo se non la nuova tastiera e la possibilità di utilizzare nativamente il sistema VOIP in standard SIP. Mancano applicazioni di teze parti che avrebbero potuto arrichire la dotazione, ad es. non troviamo un Office oppure un ebook reader, ecc. Poco male scaricaremo quanto ci serve dal Market. Con Nexus S abbiamo sicuramente l’impagabile sicurezza di essere sempre aggiornatissimi con gli sviluppi di mamma Google.
Segnalo che lo storage interno da 16GB è suddiviso in una partizione da 1GB dedicata ai programmi mentre la rimanenza allo storage.

Multimedia: voto 7
La fotocamera da 5 Mpixel ha la stessa identica resa di quella su Galaxy S, ci troviamo quindi di fronte ad una prodotto discreto da cui si possono ottenere risultati soddisfacenti. Ricordo sempre che siamo lontani dalla 5 Mpixel del Nokia N95 per fare un paragone. E’ presente un flash led con buone doti anche se in modalità automatica in interni molto spesso la fotocamera scatta senza l’ausilio del flash ma solo alzando la sua sensibilità, strana soluzione…
Purtroppo a differenza dei concorrenti Nexus S non registra video in 720p ci dovremmo accontentare di un più classico 720×480. Nel settore audio abbiamo un’ottima resa acustica utilizzando degli auricolari di qualità, abbiamo l’imbarazzo della scelta nel market per quanti riguarda i riproduttori audio.

Connettività: voto 6/7
Nel campo della connettività abbiamo tutto quello che ci si deve aspettare da un terminale di ultima generazione, quindi wifi b/g/n, Bluetooth 2.1, GPS assistito. Secondo me questo è il comparto che meno brilla di questo smartphone: la delusione più grande è la potenza del segnale Wifi, sembra che sia stato montato un chip radio di nuova concezione che garantisce bassi consumi ma purtroppo anche bassa portata. A casa mia, sto su due piani, non in tutte le stanze il segnale viene ricevuto dal Nexus con sufficente potenza, quindi la connettività ne viene fortemente penalizzata, segnalo che il Galaxy S nelle posizioni in cui il Nexus si scollega ha più di metà tacche quindi non ha mai avuto problemi, perfino l’economico Vodafone Ideos è superiore.
Per dimostrarvi quanto rilevato ecco il risultato di “Analizzatore Wifi“, app scaricata dal market:

come si può vedere abbiamo una differenza di 10dbm a favore del Galaxy S, che peccato…
Per quanto riguarda il GPS mi riservo di provarlo ancora ma sembra che le prestazioni anche in questo caso non siano eccellenti, siamo sul livelli del GS, fa il suo onesto mestiere con tempi di fix intorno ai 40sec – 1min mediamente.
(aggiornamento del 12/1/2011: dopo qualche settimana di utilizzo mi devo ricredere sul gps che funziona veramente bene ed il fix è rapidissimo, diciamo che si realizza in una decina di secondi mediamente quindi un altro pianeta rispetto al Galaxy S)

Navigazione Internet: voto 8,5
La navigazione Internet è ottima, siamo sugli standard di Android quindi ci troviamo di fronte ad un browser che legge qualsiasi tipo di contenuto con notevole fluidità, il plugin flash consente anche la riproduzione di filmati e contenuti dinamici. Qualcuno lamenta qualche scattosità, che in effetti nelle pagine più complesse può capitare ma in ogni caso siamo assolutamente al top.

Prestazioni: voto 8/9
Esordiamo dicendo che i benchmark utilizzati per testare le prestazioni di un telefono non sempre ritraggono l’effettiva esperienza di utilizzo di un prodotto che nel caso di Nexus S è ottima. Mi sono smaliziato con un pò di test ed ora ne presento i risultati e li paragono all’ottimo Galaxy S (con Android 2.2.1 e lagfix ext4):
Linpack: 14,3  (GS: 14,2)

Quadrant:1808
(GS: 1427)

Neocore:55,7 (GS:55,6)

Nena: 42,9 (GS:50,1)

Come vedete le performance sono molto elevate soprattutto nel campo 3d (ultimi due benchmark) in cui il processore grafico sgx540 spicca rispetto alla concorrenza. Il Galaxy S avendo praticamente lo stesso hardware ottiene risultati analoghi, perde invece strada sui calcoli di pura cpu per una probabile ottimizzazione del codice fatta da google sul suo nuovo figliolo.
Autonomia: voto 7
Seppure è un pò presto per dare un giudizio visto che il telefono è nelle mie mani solo da 2 giorni in cui l’ho spremuto a fondo la sensazione è comunque buona, sembra che si possa arrivare in tranquillità a sera anche con un utilizzo intenso.

Rapporto qualità/prezzo: voto 6/7 
Quando arriverà in Italia questa primavera ci si aspetta un prezzo intorno ai 550€, diciamo adeguato.

Conclusioni/Giudizio Globale: voto 8,5
Nexus S è un gioilello di smartphone, a mio gusto molto bello nel design e altrettanto performante tecnicamente, siamo sicuramente di fronte all’Android più veloce che ci sia nel mercato, non tanto a livello di benchmark e statistiche ma quanto a feeling con l’interfaccia, tutto risponde istantaneamente. Google ha fatto calzare perfettamente il suo sistema operativo all’hardware di Samsung.
Una nota ai possessori di Galaxy S: volendo passare a Nexus S non farete un salto in avanti così marcato, i due terminali sono molto simili come hardware e le ultime versioni di Android in fase di sviluppo da parte di Samsung stanno colmando quel piccolo differenziale (mi riferisco alla versione 2.2.1 ancora in fase di testing nel momento in cui scrivo).

Adesso che l’operazione è quasi conclusa ed il telefono è già arrivato in Italia annuncio ufficialmente che a brevissimo potremo mettere le mani sul tanto ambito Google Nexus S arrivato direttamente dagli Stati Uniti.

Ho avuto la curiosità di provare questo nuovo terminale Android 2.2 entry-level presentato in esclusiva da Vodafone nel nostro paese: Huawei Ideos U8150. Lo avevamo già annunciato in un articolo precedente. Questo smartphone per il periodo natalizio è in promozione a 99€ (l’ho comprato attraverso lo shop Vodafone online, consegnato in 3 giorni senza spese di trasporto), prezzo assolutamente incredibile fino a ieri per uno smartphone Android con queste caratteristiche. Le rivediamo insieme prima di passare alle impressioni d’uso:
– dimensioni: 104,1 x 55,9 x 12,7 mm
– peso: 102 gr
– display touch screen capacitivo da 2,8″, risoluzione di 240 x 320 pixel, 262144 colori
– connettività GPRS, EDGE e HSDPA (7,2mbs)
– Bluetooth (A2DP), Wi-Fi b/g/n, GPS, accelerometro
– fotocamera da 3,2 megapixel con autofocus
– processore Qualcomm MSM7225 da 528 MHz
– radio FM e jack da 3,5 mm.
– memoria interna di 512 MB, memoria RAM 256 MB di RAM
– microSD fino a 32 GB (in dotazione 1GB)
– batteria da 1200 mAh
Anticipo subito che questo telefono mi ha convinto parecchio, Froyo gira in modo reattivo e tutte le applicazioni che abitualmente uso sul Galaxy S sono state qui reinstallate ed utilizzate con piena soddisfazione (a parte i giochi).

Qualità costruttiva: voto 7,5
Ideos ha un design elegante, cover frontale con cornice in plastica nero lucido ed ampio display a specchio che ricopre anche i tasti a sfioramento standard di Android, Jog dial centrale a quattro direzioni e due comodissimi tasti fisici (verde e rosso) per accedere velocemente all’applicazione telefono. Sul retro comoda scocca gommata con logo Google e Vodafone. L’assemblaggio è buono, nessuno scricchiolio, ottima sensazione una volta impugnato e soprattutto un impagabile sensazione di portabilità per uno smartphone Android (ero abituato fino ad oggi a mattonelle), questo si perde nella tasca dei Jeans. Jack da 3,5mm per le cuffie e microusb per la carica/collegamento dati.
Display: voto 5
Il display è uno degli aspetti più deboli di questo telefono: si tratta di un LCD touch capacitivo da 2,8″ con risoluzione 240×320. Nessun problema dal punto di vista della sensibilità e la risposta al tocco, basta uno sfioramento ed il telefono interagisce prontamente con le nostre azioni, quindi touch capacitivo promosso senza dubbi, non è però multitouch. Dal punto di vista della risoluzione invece la QVGA per un telefono Android è un pò penalizzante per il fatto che non tutte le applicazioni la supportano ed anche perchè alcune di quelle che la supportano non danno il meglio di sè su una matrice così limitata, la qualità del display poi convince per luminosità, meno per l’angolo di visione (se lo incliniamo troppo perde molta nitidezza) e pecca un pò nella definizione, i caratteri non sono così delineati e limpidi, risultano invece un pò sgranati, la sensazione è simile a quando visualizziamo un immagine con risoluzione più elevata su un display che ne ha una inferiore quando entra in gioco un pò di interpolazione. Diciamo che se lo si utilizza a lungo per leggere stanca velocemente la vista.
Software: voto 8
Android Froyo gira molto bene su questo Ideos, il sistema è reattivo e l’apertura delle applicazioni sufficentemente rapida, anche in multitasking non abbiamo problemi. Su Ideos troviamo installata una versione di Froyo “pura” quindi senza personalizzazioni specifiche del produttore, ciò per molti aspetti è un vantaggio, le personalizzazioni se necessario possono essere sempre fatte successivamente attraverso l’installazione di software dedicati. Questa implementazione dimostra che Android 2.2 è un sistema molto efficente che dà il meglio di se anche su terminali non potentissimi. Mi sono divertito a ricreare la configurazione che ho sul mio Galaxy S, quindi ho ripristinato tutti i miei widget preferiti, le applicazioni che uso quotidianamente e qualche giochino. Ho ritrovato un’esperienza di utilizzo, seppure con lo schermo molto più piccolo, del tutto simile a quello che ho abitualmente con il Samsung e questo mi ha sorpreso positivamente. Esistono 2 tastiere virtuali tra le quali scegliere: quella Android standard ed una personalizzata chiamata TouchPal, nessuna ha la disponibilità della scrittura semplificata T9 (grazie a Domeniko81 che mi segnala che il T9 è disponibile sulla TouchPal) quindi vi consiglio di installare quella degli Htc che si trova facilmente in rete, utilizzare la qwerty completa infatti potrebbe essere un pò difficile per chi ha le mani grandi. Per gli affezionati dei giochi invece questo non è un terminale troppo indicato, Angry Birds si installa ma non funziona correttamente per problemi di visualizzazione (forse la risoluzione limitata del display).
Per gli amanti dei benchmark Ideos totalizza 3,7 punti su Linpack mentre Quadrant si rifiuta di partire in quanto non trova qualche componente, seppure questo punteggio è apparentemente basso in realtà la sensazione di utilizzo come detto non è affatto male.
Multimedia: voto 5.75
La componente multimediale si difende un pò a fatica… la fotocamera da 3.2 Mpixel a fuoco fisso è veramente scadente, raramente consente scatti definiti e di scattare al chiuso non se ne parla proprio, per farvi capire allego alcuni esempi di scatto fatti con l’Ideos:

il reparto audio invece è buono, discreto volume dell’altoparlante che rende gradevole ascoltare musica e buono anche in modalità vivavoce, anche gli mp3 con gli auricolari si sentono bene, nessun problema a riguardo. Buona anche la radio FM (non ha RDS).
I video infine sono anch’essi scarsi a conferma della bassa qualità della fotocamera.
La riproduzione dei filmati è sufficente, seppure fluida soffre un pochino dell’effetto di persistenza dei pixel che tendono a lasciare l’effetto ghost sullo schermo.
Navigazione stradale GPS: voto 6.75
Il fix dei satelliti non è un fulmine di guerra ma mediamente in una 40ina di secondi ci siamo connessi. La navigazione stradale assistita di Google Maps è ottima come sempre, la fluidità delle mappe durante la navigazione adeguata. Chiaramente il display piccolo richiede un pò più di sforzo visivo rispetto a smartphone con diagonali maggiori, anche per l’inserimento di nuovi indirizzi è necessario fermare l’auto per l’interazione con la piccola tastiera virtuale.
Navigazione Internet: voto 6.5
Il browser di default è quello Android, una garanzia in termini di velocità e rendering dei siti, nella sua implementazione su Ideos non disattende l’utente che può tranquillamente fruire con comodità di tutti i contenuti offerti dalla rete. La velocità di scrolling a pagina caricata è adeguato e la modalità di zoom con autoadattamento della colonna in lettura ottimo soprattutto per il fatto che il display ha dimensioni limitate. Non è prevista la possibilità di installare il plugin flash (che ricordiamo richiede processori di almeno 800 MHz per girare, non è detto che qualche sviluppatore indipendente non ci metta una pezza in un prossimo futuro).
Ecco un video (purtroppo di scarsa qualità) che ho fatto per farvi rendere conto dell’esperienza di navigazione con un confronto diretto col Galaxy S. Entrambi i telefoni sono connessi in wifi:

Autonomia: voto 7
Seppure è un pò presto per dare un giudizio visto che il telefono è nelle mie mani solo da qualche giorno mi sento di dire che arriva tranquillamente a sera maltrattandolo un pò, in condizioni di normale utilizzo arriva anche ad una giornata e mezza.
Rapporto qualità/prezzo: voto 10
Credo non si possa proprio fare di meglio.
Conclusioni/Giudizio Globale: voto 8
Mi sento di consigliare questo telefono a chiunque voglia avvicinarsi al mondo Android, a chi vuole uno smartphone ma non vuole rinunciare alle dimensioni compatte, ma anche soprattutto ai ragazzi con budget limitato che vogliono essere presenti ed interagire comodamente con i social network.
Riferimenti Utili:
Come ripristinare il software di base (grazie al forum di AndroidWorld.it)

E’ stato presentato nella giornata di ieri il nuovo terminale di Google prodotto da Samsung. L’evento indetto da Google ha visto contestualmente l’annuncio della nuova versione di Gingerbread, la versione 2.3 del sistema operativo mobile.
Del Nexus S si è parlato molto in queste ultime settimane e le aspettative erano molto alte, purtroppo molte di queste sono state disattese. Vediamo insieme le caratteristiche del nuovo smartphone:
– Display SuperAmoled da 4″ 800×480
– Processore ARM Cortex A8 Hummingbird da 1 GHz
– Memoria Ram da 512 MB
– Memoria Interna storage di 16GB (non è espandibile con memorie flash)
– Google Gingerbread (Android 2.3)
– Fotocamera da 5 Mpixel con flash
– Wifi n, Bluetooth 2.1, GPS
– Non è disponibile la radio FM
La più grande delusione deriva dal processore in quanto altri produttori di telefoni (ad es. LG e SonyEricsson) si stanno apprestando a lanciare terminali con processori dual core… La mancanza della radio FM è dovuta non tanto ad una mancanza tecnica ma alla mancata implementazione in Android di tale funzione. Nexus S infatti è un telefono Android “puro” in cui non ci sono personalizzazioni del software da parte del produttore (sul Galaxy S invece la radio era disponibile grazie alle customizzazioni di Samsung). Mi permetto di riportare una tabella comparativa Nexus S vs Galaxy S pubblicata da HDBlog.it molto esplicativa:

Infine il video ufficiale di presentazione:

L’uscita è prevista per fine anno in America e Inghilterra, per l’Italia presumibilmente dovremo aspettare anno prossimo.

Grazie alle indiscrezioni ottenute dal gruppo XDA otteniamo nuove inedite foto del nuovo googlefonino Samsung Nexus S.
Arrivano inoltre altre conferme da fonti non ufficiali sull’utilizzo di un processore dual core che potrebbe essere: Dual Core Orion 1GHz (basato su architettura Cortex A9).
Ecco la probabile configurazione: 

  • Dual Core Orion 1 GHz
  • Open GL ES Supported
  • 512 or 328MB Ram
  • 1GB or 2GB Internal Memory (Not 100% known)
  • 800×480 Screen Resolution
  • 4″ Screen Size
  • SuperAmoled2 – Possibly
  • 720P HD Video

Ne abbiamo già più volte parlato, ora sembra praticamente certo che il nuovo Googlefonino sarà il Nexus S prodotto da Samsung. Al recente Web 2.0 Summit Eric Schmidt di Google aveva in mano il prototipo di questo smartphone (opportunamente mascherato per non rivelare il produttore), su di esso gira già Gingerbread, la nuova versione del sistema operativo che sarà ufficializzata nel giro di qualche settimana. Si concretizzano quindi i rumors delle settimane precedenti che già avevano anticipitao che il successore del Samsung Galaxy S poteva essere il prossimo telefono ufficiale della casa di Mountain View. Sembra che il Nexus S fosse già pronto per la produzione ma si sia deciso di rivedere l’aspetto progettuale volendo integrare un chip dual core di nuova generazione (forse Tegra 2 come per LG Star), scelta assolutamente ragionevole visto che il nuovo Nexus S dovrà fronteggiare anno prossimo un’infinità di terminali Android di nuova generazione in fase di lancio da vari produttori sul mercato.
Sul sito di BestBuy qualche giorno fa era addirittura apparsa la possibilità di prenotare il telefono (poi l’inserzione è stata rimossa) ma ne riportiamo la scheda tecnica (approssimativa) del prodotto:

Riportiamo inoltre l’intervista completa ad Eric Shimidt in cui si vede ripetutamente il Nexus S:

Arrivano in rete i rumors che delineano la probabile uscita di un nuovo smartphone di casa Samsung, il Galaxy S2.
Si tratterebbe del successore del tanto riuscito Galaxy S, potrebbe adirittura essere il nuovo smartphone android marchiato da google (il nexus2).
Galaxy S è già fra i dispositivi più avanzati del momento, le caratteristiche di cui si parla per il suo successore sono:

– Processore da 2 GHz !!! 1,2GHz
– Schermo superamoled
– 16GB di memoria interna + espandibilità con microsd
– fotocamera da 5 Mpixel con flash led e fotocamera frontale per la videochiamta.Ripresa dei video in fullhd
– A-GPS, Bluetooth 3.0, Wi-Fi b/g/n
– Connessione jack da 3,5 mm
– Sistema Operativo Android Ginger Bread (2.3 o 3. L’uscita dovrebbe essere per il primo trimestre 2011.
29/10/2010: sembra che il prossimo 8 Novembre Samsung presenterà un nuovo telefono, potrebbe trattarsi del Galaxy S2, dall’articolo uscito su androidup sembra che il nuovo dispositivo abbia codice GT-I9010 ed abbia ricevuto l’approvazione da parte del wi-fi Alliance, sembra che il processere possa essere ad 1,2 GHz ed il design rivisto leggeremente, potrebbe essere quello nella foto di questo post molto simile all’orginale solo un pò rivito nella rotondita della parte posteriore.
30/10/2010: Gizmondo conferma che ilGT-I9010 I sarà il nuovo terminale ufficiale di Google.
01/11/2010: Samsung nega di avere in fase di sviluppo uno smartphone per Google, dichiara inoltre che l’evento dell’8 Novembre è dedicato alla presentazione di Samsung Continuum.

In questi giorni arriverà nei negozi un nuovo terminale Android di LG. Si tratta di Optimus One, uno smartphone Android 2.2 molto interessante perchè forse è il prodotto con questo OS con il miglior rapporto qualità prezzo.
Optimus One si presenta con una serie di specifiche di tutto rispetto:
– Processore Qualcomm MSM7227 a 600 MHz
– RAM 512MB
– Fotocamera 3MPixel
– WiFi 802.11 b/g;  GPS/A-GPS con bussola digitale;  Bluetooth 2.1
– Display 3,2″ capacitivo 320×480
– jack audio da 35mm
Optimus One risulta molto appetibile per il prezzo che sarà di soli 229€ (vi garantisco che è molto poco per un terminale con queste caratteristiche). Il settore degli Android a basso costo si sta arricchendo ma nessuno può vantare le caratteristiche di Optimus One, il più accreditato ad oggi era l’HTC Wildfire, ottimo prodotto che però ha la grossa pecca di avere una risoluzione del display veramente penalizzate (320×200) oltre a costare 299€.
Al di la delle specifiche su carta risulta un ottimo prodotto anche nell’utlizzo abituale, presentando un interfaccia fluida ed una potenza adeguata per la maggior parte degli utilizzi, la fotocamera dotata di autofocus, seppure priva di flash, è di buon livello (è dotata anche di riconocimento volti), lo smartphone consente nativamente la riproduzione dei divx e monta già a bordo Froyo Android 2.2, un plus notevole.
Vi lascio alla videoprova di telefonino.net:

Google ha esteso ad altre 11 nazioni il suo servizio gratuito di navigazione stradale attraverso il client google maps. Tra queste nazioni c’è anche l’Italia! Ricordiamo che il client google maps necessità di connettività internet per scaricare i dati delle mappe in tempo reale durante la navigazione.

Vi segnalo questa video recensione del nuovo terminale google nexus one (esmplare americano). Sembra che il modello in arrivo in europa supporti in modo nativo il display multitouch almeno nel browser web e nella galleria.

Ieri è stato finalmente presentato il nuovo e tanto atteso Googlefonino. Si tratta del primo di una serie di terminali che montano a bordo il nuovo sistema operativo Android (di derivazione Linux) promosso appunto da Google. Il produttore scelto è stato il colosso HTC e l’esemplare presentato in anteprima si chiama HTC G1 (per ora rimane esclusiva dell’americana T1, si vedrà in Europa probabilmente non prima di anno prossimo). La chiave del successo è Android, il nuovo sistema operativo concepito per i dispositive portatili che, dicono in America, per ora non integrerà il browser Chrome ma non è escluso lo possa fare presto. La suite di applicazioni presentata: Gmail, Maps, YouTube, Calendar e Google Talk. Il telefono presenta un ampio touch screen ed una tastiera full querty cha appare con un sistema slide.

GoogleMaps ci sorprende di nuovo con l’ultima versione del suo client per cellulari: GoogleMaps Mobile. Nel menu opzioni dell’ultima versione dell’applicazione è disponibile infatti una nuova funzione battezzata: "La mia posizione". Questa opzione consente all’utente di localizzare la propria posizione sulle mappe di google SENZA L’UTILIZZO DI UN RICEVITORE GPS! Incredibile vero? La precisione non è chiaramente all’altezza di un sistema GPS tuttavia è possibile in modo rapido posizionarsi sulle mappe in un raggio approssimativo che può variare a seconda della zona in cui ci si trova (a volte l’approssimazione è di qualche km altre volte di qualche centinaio di metri). Il sistema non è compatibile con tutti i telefoni cellulari ed il servizio non copre attualmente tutto il territorio, per verificare se il vostro cellulare è abilitato provate a scegliere "Opzioni-Guida-Informazioni su" dovreste trovare una stringa del tipo myl:xxxxxxxxxxxxxx in cui le x indicano la vostra cella.
Come funziona veramente questo servizio? Come fa il sistema di Google a riconoscere la nostra posizione? L’idea che sta alla base del sistema di localizzazione è tutto sommato semplice: viene sfruttata la capacità del cellulare di riconoscere la cella a cui è agganciato in un dato momento, Google ha un database delle celle di ciascun operatore e consente quindi di localizzarvi sulla mappa. Chiaramente è necessario avere una connessione ad internet attiva al momento della localizzazione. Curioso è come Google abbia il db delle celle di tutti gli operatori: probabilmente viene generato in modo dinamico da noi utenti, mi spiego meglio: qualcuno di noi potrebbe usare gmaps con un ricevitore gps collegato (io stesso l’ho fatto più volte), in questo modo spostandoci sul territorio mandiamo ai server di google informazioni relative alla nostra posizione ed alla cella radiomobile a cui siamo registrati presso il nostro gestore. In questo modo arricchiamo noi stessi il db a disposizione della comunità. La precisione sulla localizzazione come dicevo prima varia quindi a seconda dell’estensione delle celle a cui siamo attestati, sarà quindi molto più elevata qualora ci trovassimo in zone urbane in cui le celle sono molto più fitte e ristrette per gestire la quantità di traffico e gli ostacoli architettonici delle città, sarà invece molto inferiore in zone rurali in cui le celle possono avere estensioni molto maggiori (anche qualche km).

Google investe fortemente nel mondo mobile. Propone una sua piattaforma per i dispositivi mobili che promette molto bene: sia chiama Android, è un sistema operativo per smartphone evoluti: ecco una dimostrazione  di quello che potrà diventare:
Inoltre la stessa società è attualmente in lizza per l’assegnazione di frequenze di telefonia mobile in America…

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