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Oggi voglio scrivere alcune impressioni su questi 2 tablet Android: Asus EEEPad Transformer e Galaxy Tab 10.1.
Li ho acquistati entrambi e provati, ho avuto quindi modo di farmi un’idea su pregi e difetti mettendoli a confronto. Questa non vuole essere una recensione dettagliata ma ha solo l’obbiettivo di mettere in evidenza alcune peculiarità dei due dispositivi.

Cominciamo dicendo che questi due tablet sono due ottimi prodotti, entrambi Honeycomb 3.2 e stesso hardware, stanno avendo anche un discreto successo di vendite, il Transformer è uscito prima mentre galaxy tab 10.1 è più recente.

Hardware (Transformer: 8,5  Galaxy: 9)

Entrambi montano il chipset Tegra2 dual core da 1GHz, in linea con quanto offre il mercato oggi, da questo punto di vista siamo assolutamente allineati con una potenza adeguata a dispositivi di fascia alta.
Il display LCD del Galaxy Tab è più luminoso e contrastato ed i colori un pò più saturi rispetto al Transformer, alla luce del sole garantisce una visione leggermente migliore. EEEPad dispone di un pannello IPS comunque di ottima qualità con un bilanciamento dei toni più caldo e forse alla lunga più riposante alla vista.

Qualità Costruttiva e Design (Transformer: 8  Galaxy: 8,5)

Transformer offre una scocca in plastica di buona qualità, con effetto satinato dà l’impressione di trovarsi di fronte a superfici in metallo, la linea è piacevole ed elegante. In alcuni esemplari è presente un leggero scricchiolio sul retro vicino ai pulsanti di accensione/volume.
Galaxy Tab 10.1 è anch’esso costituito da una scocca di plastica lucida di buona qualità, assemblaggio perfetto. Esibisce una design molto accattivante con la sua linea extra slim, più bello del Transformer a mio parere.  C’è da dire comunque che il Transformer si impugna a 2 mani con più comodità rispetto al Galaxy.

Performance (Transformer: 8,5  Galaxy: 8,5)

Non ho voluto lanciare benchmark ma vi riporto solo la sensazione di reattività nell’utilizzo del sistema, i 2 tablet anche in questo caso si pareggiano. Honeycomb interagisce con l’utente in modo sempre fluido e preciso, l’apertura delle applicazioni è sempre immediata, il multitasking consente di switchare fra le app attive in modo altrettanto reattivo. Browsing web buono ma non eccezionale nelle pagine più complesse. Opera Mobile si dimostra migliore rispetto al browser di serie garantendo un’accelerazione hardware del rendering 2d delle pagine.

Multimedia (Transformer: 8 Galaxy: 8,5)

Anche in questo comparto i due dispositivi garantiscono risultati eccellenti, riproduzione fluidissima di filmati anche in alta definizione, ed un’infinità di applicazioni da poter installare dal market per rendere merito a questa vocazione. L’aspetto audio è un pò più debole della parte video: il Transformer con il volume al massimo tende a “gracchiare” un pò sui toni più acuti mentre il Galaxy Tab 10.1 si comporta meglio tenendo più sotto controllo questi picchi. Siamo comunque molto lontani dalla qualità acustica di Ipad.

Connettività ed espandibilità (Transformer: 8,5 Galaxy: 7,5)
La connettività col mondo esterno è garantita dalla presenza di Wifi, Bluetooth, connessione dati al pc on cavetto USB, microhdmi per le tv in alta definizione. Il Transformer ha in più la possibilità di alloggiare una schedina microSD per espandere lo storage interno, Galaxy Tab purtroppo non è espandibile, per un terminale Android è una caratteristica inconsueta e fortemente penalizzante.
Transformer dispone inoltre di una tastiera/docking station molto ben studiata che trasforma il tablet in netbook, offre 2 porte usb, uscita audi0 ed una batteria potenziata che porta l’autonomia a 14 ore totali. Anche per Samsung stanno uscendo Tastiere da abbinare al tablet ma non così ben accoppiate come Asus.

Rapporto qualità/prezzo (Transformer: 9 Galaxy: 8 )
Asus in questo campo vince sicuramente visto che il prezzo sul mercato nel momento in cui scrivo per la versione 16GB wifi si aggira intorno ai 330€ mentre l’equivalente Galaxy tab 10.1 solo wifi  costa 100€ in più.

Io personalmente ho deciso di tenere il Transformer perchè ho la sensazione che sia un prodotto più equilibrato, inoltre l’espandibilità dello storage per me è vermaente importante. In ogni caso devo dire che siamo di fronte a due prodotti sicuramente vincenti e quindi la scelta dell’uno o dell’altro è molto soggettiva.

Ho recentemente acquistato dei nuovi tablet con sistema operativo Android Honeycomb. In particolare ho scelto Asus EEE Pad Transformer e Samsung Galaxy Tab 10.1. Oggi voglio parlare del primo dei due, il Transformer, dispositivo che sto utilizzando da circa una settimana con soddisfazione.
Vi propongo la mia recensione, premetto che il software a bordo è la versione 3.2 di Honeycomb, patchata in questi giorni con l’aggiornamento ufficiale di Asus: build 8.6.5.9

Specifiche (voto 7,5):
il TF101 presenta una dotazione hardware di fascia alta (allineata comunque con la concorrenza), è presente un processore dual core tegra2 da 1 GHz, 1GB di memoria RAM, 16 GB di memoria interna (circa 13GB disponibili come storage), wfi, bluetooth, gps, accelerometro.
Il display è in tecnologia IPS da 10,1″ (1280×800), la qualità di questo schermo è buona, forse non molto luminoso ma con colori ben bilanciati ed un’ottimo angolo di visione. Uscirà a breve anche una versione con 3G integrato, il modello in prova è solo wifi.

Qualità costruttiva e design (voto 7,5):
Il transformer a mio parere ha un design elegante ed in linea coi tempi ed i modelli concorrenti. Presenta una cornice frontale nera bordo perimetrale in metallo (tinta bronzo chiaro) ed una back cover in plastica di buona qualità con inciso superficialmente una sorta di zigrinatura piacevole al tatto ed alla vista che consente di tenere lontane eventuali ditate. A volte, il mio modello purtroppo è fra questi, la chiusura della backcover presenta degli scricchilii in prossimità dei tasti di accensione/bilancere del volume, nulla di importante ma ad alcuni può risultare fastidioso.

Display (voto 8):
La matrice di questo Asus è in tecnologia IPS, evidenzia buone doti di leggibilità, angolo di visione, i colori risultano fedeli (più che nel galaxy tab 10.1 che, pur essendo a colpo d’occhio più luminoso, ha un bilanciamento di colori tendente al freddo che non mi piace particolarmente). La luminosità massima, seppure adeguata, potrebbe essere più incisiva. Il sensore di luminosità infine non è tarato molto bene in quanto si imposta su valori sempre troppo tenui rispetto alla luce ambientale, io abitualmente lo setto in modalità manuale.

Software (voto 8):
Honeycomb è un sistema operativo veramente convincente, il salto di qualità nell’utilizzo del tablet rispetto ai primi esemplari che montavano froyo/gingerbread è notevole, la nuova interfaccia grafica e la gestione del multitasking sono migliorati notevolmente mentre il set di applicazioni standard è il solito pacchetto a cui siamo abituati anche su smartphone. Diciamo che oltre alle solite applicazioni standard di Android troviamo Polaris Office, un’ottima suite office con possibilità anche di editing dei file ed un visualizzatore di libri/giornali. In dotazione infine un client DLNA che però è poco efficace ed ho subito sostituito con altre app dal market.

Multimedia (voto 8,5):
Transformer è un ottimo compagno di intrattenimento visto le spiccate doti di multimedialità, consente la riproduzione fluida di qualsiasi contenuto multimediale, permette di fruire senza difficoltà anche di contenuti in alta definizione. Diciamo che risulta necessario dotarsi di software aggiuntivo dal market per ottenere i migliori risultati ma per lo più si tratta di software gratuito. Per quanto riguarda la componente audio le casse si difendono abbastanza bene anche se al massimo volume tendono a “gracchiare” un pochino, quelle del galaxy tab 10.1 sono superiori.

Connettività (voto 8,5):
Dal punto di vista della connettività, e considerando che questa della prova è la versione senza 3G, questo tablet ha parecchio da offrire all’utente: wifi b/g/n, bluetooth, a-gps,accelerometro e bussola elettronica, tutto funziona egregiamente, la potenza del wifi è convincente e surclassa il mio nexus s, il gps fixa anche in ambienti indoor, col bluetooth infine nessun problema. Inoltre è presente uno slot per memorie microsd fino a 32GB e la porta microhdmi per la connessione alla tv. Se ci fosse stato uno slot usb standard come su acer iconia tab sarebbe stato il massimo. Diciamo comunque che comprando anche la tastiera a lui dedicata otteniamo 2 porte usb standard oltre che una batteria aggiuntiva ed un’uscita audio supplementare.

Navigazione Internet (voto 8):
Il browser di Honeycomb si dimostra valido, la navigazione a schede è sempre veloce e reattiva, il supporto flash è completo. Con l’ultima build citata nell’introduzione della recensione sono stati corretti alcuni lag presenti precedenemente. Segnalo comunque che non credo sia implementata l’accelerazione hardware della GPU per il rendering delle pagine che risulta veloce ma che nei siti più complessi fatica un pò nelle operazioni di ridisegno quando si scrolla la pagina. Molto meglio come reattività Opera Mobile che gestisce in modo più agevole le situazioni difficili, peccato che però non sia così integrato nel sistema operativo come il browser di serie (ad esempio non supporta la restituzione dei risultati in modo dinamico mentre si digita la chiave di ricerca).

Prestazioni (voto 9):
Il tablet ha dimostrato un’ottima velocità di escuzione delle applicazioni, di switch fra i processi attivi in background, non ha problemi nella riproduzione di contenuti multimediali, e generalmente non ha mai generato “tempi morti” fra un’operazione e l’altra. Questo tipo di hardware è assolutamente adeguato alle necessità di utilizzo del tablet.

Conclusioni (voto 8,5):
Mi sento di consigliare assolutamente l’acquisto di questo dispositivo che si è rivelato un ottima scelta nel parco di tablet Android disponibile sul mercato. E’ un prodotto ben bilanciato con un hardware potente che si affianca ad un sistema operativo giovane ma già vincente, il design è ben studiato e, non ultimo, il prezzo accessibilissimo. Nel momento in cui scrivo il tablet asus si trova tranquillamente in vendita intorno ai 340€, forse il più economico dei tegra2 10″ di marca.

Su ebay è oramai possibile acquistare a prezzi accessibili (circa 40 euro) dei kit per Asus EEEPC che consentono di sostituire il display del netbook con uno sensibile al tocco, vengono dotati di driver software compatibili con i sistemi operativi Windows, Linux e perfino Mac OS. Questi kit non richiedono saldature ma solo un minimo di manualità per la sostituzione. Ecco un video di esempio

;

L’EEEPc 701 dispone di un Celeron M a 900Mhz, tuttavia questo processore viene volutamente fatto girare alla frequenza di 633Mhz per limitare al massimo i consumi della batteria e raggiungere il massimo in termini di autonomia e consumo energetico. La configurazione base è ottimamente bilanciata, quindi il sistema operativo Linux di serie gira perfettamente e non si sente il bisogno di aumentare le prestazioni del netbook. Per i più smaliziati che comunque volessero provare a portare l’EEEPc al suo limite dei 900Mhz (ed anche qualcosa di più…) ecco come possiamo procedere:
Si presuppone che sia installato il Sistema Operativo Xandros (di serie)  o comunque una distribuzione Linux. Si presuppone inoltre che sia attiva la modalità fulldesktop (non necessario ma più comodo, ricordate comunque che in easy mode per aprire una console: ctrl+alt+T).
Per abilitare le funzionalità di overclock è necessario caricare un nuovo modulo nel kernel, prima di tutto verifichiamo nel nostro netbook che Kernel viene utilizzato: da console digitate uname -a e scaricate di conseguenza il modulo relativo:
Se stiamo usando il kernel “2.6.21.4-eeepc” scaricate da questo link
Per il più recente kernel “2.6.22-14-generic” scaricate da questo link
Per chi usa Kernel differenti è necessario compilare il modulo partendo dai sorgenti

  • Aprire un terminale nella dir che contiene il file scaricato e digitare (scrivete il nome del vostro kernel):
  • sudo cp eee.ko /lib/modules/2.6.22-14-generic/kernel/ && depmod -a

  • Modificare il file /etc/modprobe.d/blacklist:
  • sudo nano /etc/modprobe.d/blacklist

    e commentare (con # davanti la riga) la linea che contiene i2c_i801 (non è detto sia presente)

  • Salvare ed uscire (Ctrl+o e Ctrl+x) da nano.
  • Modificare il file /etc/modules:
  • sudo nano /etc/modules

  • e aggiungere alla fine del file i moduli i2c_i801 ed eee
  • Salvare ed uscire (Ctrl+o e Ctrl+x).

Dal prossimo riavvio, i moduli necessari per l’overclock saranno caricati automaticamente. Per caricarli subito invece, sempre da un terminale, digitare:

sudo modprobe i2c_i801
sudo modprobe eee

Adesso non resta che impostare il front side bus (FSB) a 100 Mhz per raggiungere la velocità di 900 Mhz. Possiamo usare questo script:

  • Aprire un terminale e digitare:
  • sudo nano overclock.sh

  • ed inserire al suo interno le seguenti linee:
  • sudo sh -c 'echo 85 24 1 > /proc/eee/fsb'
    sudo sh -c 'echo 100 24 1 > /proc/eee/fsb'
    echo "FSB overclocked a 100MHz"

  • Salvare ed uscire (Ctrl+o e Ctrl+x).

Per renderlo eseguibile, sempre da terminale digitare:

sudo chmod 775 overclock.sh

I comandi inseriti nel file, attuano un incremento progressivo alla frequenza del FSB, portandola prima a 85 e poi a 100 Mhz; è più sicuro procedere gradualmente piuttosto che passare subito alla frequenza più alta (causerebbe un blocco del sistema).

Se si sono eseguiti i passaggi come indicato sopra, lo script sarà nella nostra cartella utente (/home/<nomeutente>); adesso, per eseguirlo, apriamo un terminale e digitiamo:

./overclock.sh

Un messaggio di conferma ci informerà dell’avvenuto overclock. Una volta riavviato il netbook la frequenza verrà reimpostata a quella standard quindi lo script va rilanciato quando necessario (è meglio evitarne l’autostart).
Consiglio di preparare uno script di downclock da lanciare anch’esso a richiesta:

sudo sh -c 'echo 70 24 1 > /proc/eee/fsb'
echo "FSB downclocked a 70MHz"

Per verificare l’aumentodi prestazioni consiglio GeekBench
riporto qui sotto i risultati ottenuti (un’ottimo +45%):

Configurazione Standard 633Mhz Overcloccata a 900Mhz

Integer Score:                 462
Floating Point Score:          669
Memory Score:                  516
Stream Score:                  514
Overall Geekbench Score:       550

Integer Score:                 669
Floating Point Score:          964
Memory Score:                  747
Stream Score:                  742
Overall Geekbench Score:       795

Possiamo spingerci ancora oltre (a vostro rischio) impostando il fsb a 105 guadagnando ancora qualche Mhz modificando l’ultima riga dello script overclock.sh (mettete 105 al posto di 100).
Fonte eeepc.it


Ieri ho collegato per la prima volta il mio EEEPc 701 ad un monitor esterno attraverso l’uscita VGA. Il collegamento ha subito funzionato perfettamente, dalla modalità fulldesktop di Xandros (abbiamo visto come abilitarla in questo articolo) è disponibile un tool: ControlCenter – External Display che permette di regolare al volo la risoluzione per il monitor esterno. Ho notato tuttavia che la max risoluzione disponibile è di 1024×768, preferirei utilizzare una risoluzione più alta sul mio 19" 4/3… ecco quindi una soluzione veloce che permette di estendere le risoluzioni disponibili:

E’ necessario editare il file /etc/X11/xorg.conf, digitare quindi da console (l’operazione è delicata quindi a vostro rischio e pericolo)
sudo kwrite /etc/X11/xorg.conf

modificare la sezione Screen sostituendo tutte le occorrenze in cui appare Virtual 1024 768
con Virtual 2048 2048. Aquesto punto se volete potete anche modificare la profondità di colore dello schermo impostando in questa sezione il parametro : DefaultDepth 24
Ora basta riavviare l’ambiente grafico per applicare le modifiche, per fare ciò CTRL-BackSpace.

Al riavvio, aprendo il tool External Display appariranno risoluzioni fino a 2048×1532 (sul mio monitor aggancio perfettamente le nuove risoluzioni 1600×1200 e 1152×864
Riporto questa sezione così come appare nel mio netbook:

Section "Screen"
Identifier "Screen1"
Device "Device1"
Monitor "Monitor1"
DefaultDepth 24
SubSection "Display"
Depth 8
Virtual 2048 2048
EndSubSection
SubSection "Display"
Depth 15
Virtual 2048 2048
EndSubSection
SubSection "Display"
Depth 16
Virtual 2048 2048
EndSubSection
SubSection "Display"
Depth 24
Virtual 2048 2048
EndSubSection
EndSection

 

 

Ecco un’altra piccola guida interessante per utilizzare la distribuzione Linux Xandros presente nell’EEEPc con chiavette bluetooth:
-Inserire la chiavetta Bluetooth in una porta USB
-Aprire una finestra terminale (Ctrl + Alt + T)
-Digitate su vi chiederà la password con cui vi loggate nell’eee, inseritela e sarete in modalità admin
-Digitare sudo hciconfig per visualizzare le periferiche bluetooth disponibili nel vostro sistema dovrebbe comparirvi una serie di scritte simili a queste:
hci0: Type: USB
BD Address: 00:12:34:AB:CD:EF ACL MTU: 192:8 SCO MTU 64:8
DOWN
RX bytes …
TX bytes ..

-Digitare sudo hciconfig hci0 up per attivare il bluetooth, appena date invio la chiavetta inizia a lampeggiare nel classico colore blu.
-Digitare hcitool dev per verificare che la vostra periferica hci0 sia attiva e abbia un indirizzo, dovrebbe comparire un messaggio simile:
Devices:
hci0 00:12:34:AB:CD:EF
-Sempre da terminale bisogna editare il file bluetooth presente nella directory /etc/default, per fare ciò portarsi nella seguente directory, prima digitare cd / per andare nella root poi cd etc/default
Ora digitare nano bluetooth per entrare in modalità editor, cercare nella sezione HIDD la riga HIDD_ENABLED=0 e modificarla in HIDD_ENABLED=1
Premere Ctrl + o per salvare
-portarsi nella seguente direcotory /etc/bluetooth/ e digitare nano hcid.conf per modificare il seguente file, nella riga del pin potete mettere le 4 cifre che ricordate meglio per accoppiare il cell al pc, salvate con Ctrl + o (il pin di default è 1234 quindi se volete potete evitare questa operazione a patto di ricordarvi il pin di fabbrica)
-Digitare hcitool scan per rilevare il vostro telefono e il suo id (es. 00:12:66:AF:8F:44) che dovrete memorizzare o segnare per dopo
-Diditare sdptool browse iddeltelefono per individuare il canale a cui è destinato il servizio di Dial Up Networking, apparirà una serie di scritte, dovete cercare la sezione Dial Up Networking e memorizzarvi il canale destinato (tipo channel 4)
-portarsi nella seguente direcotory /etc/bluetooth/ e digitare nano rfcomm.conf dovete inserire nelle apposite linee l’id del vostro cell (quello rilevato precedentemente), il canale del servizio e in fondo nel commento potete scrivere il nome del vostro cell, salvate come al solito.
-Digitate sudo hciconfig hci0 down per spegnere il BT e sudo hciconfig hci0 up per riavviarlo
-Andare al seguente indirizzo
http://www.3eportal.com/index.php?option=c…&id=17&Itemid=1 e scaricare il programma "3eGPRS", vi chiede se volete aprirlo o salvarlo, salvatelo in una directory a vostro piacimento
-Andate in file manager nella directory dove avete salvato il file, tasto destro sul file e cliccate su "Install DEB file", probabilmente vi chiederà la password che serve per installare il programma in modalità administrator, inserite la vostra password con la quale vi loggate nell’Eee Pc, al termine partirà in automatico il wizard che vi chiederà di digitare pin e apn del vostro gestore
-Dopodichè eseguite una ricerca col cell per rilevare i dispositivi Bt vicini, selzionate il vostro PC e fate il pairing col solito pin
-Riavviate il PC
-Ora vi trovate nel pannello impostazioni l’icona "GPRS Config" che vi serve nel caso vogliate cambiare settaggi e nel pannello Internet l’icona "GPRS" che serve appunto ad avviare o chiudere la connessione
-Cliccate una volta sull’icona "GPRS" e apparirà un messaggio "connection started" e magicamente sul cell compariranno le freccine dell’avvenuta connessione, ora siete liberi di navigare, scaricare posta ecc…….
-Per chiudere la connessione cliccare una seconda volta sull’icona "GPRS" e apparirà il messaggio "connection stopped"

In modalità Fulldesktop non appaiono le icone relative comunque in attesa di una soluzione basta digitare da console sudo gprs per avviare la connessione ed altrettanto per lo stop. Fonte: Il trillo.com

Il sistema operativo Xandros fornito di serie sul netbook asus presenta di serie un’interfaccia semplificate detta easymode. Presenta delle schede per tipologia di programmi ed una serie di icone di grosse dimensioni che fanno apparire il 701 un pò desolante a mio parere. Se volete potete abilitare il cosiddetto "Fulldesktop mode" per ottenere un’interfaccia linux tradizionale a finestre (KDE). Ecco cosa è necessario fare:

  1. Aprire un terminale con Ctrl+Alt+T
  2. sudo apt-get update per aggiornare il database dei repository
  3. sudo apt-get install kicker, rispondendo “Sì” alla richiesta di conferma
  4. sudo apt-get install ksmserver, confermando anche qui
  5. exit o Ctrl+D per chiudere il terminale

 ed ecco il risultato finale:

prima:

dopo:

tra l’altro abilitando il fulldesktop mode ci si accorge della disponibilità di molti altri programmi non visibili direttamente dalla modalità easy.

ho di recente approfittato del calo di prezzo sensibile del primo nato della famiglia Asus EEEPc: il 701. Trovato in un e-shop per soli 175 euro è nelle mie mani da qualche giorno, sono quindi pronto a scrivere le mie prime impressioni su questo netbook che ha segnato un passo importante nell’evoluzione dei notebook di questo periodo. Prima di tutto, visto il taglio strettamente ludico che ho voluto dare a questo acquisto il colore scelto è stato il "light blue", il peso di questo portatile è veramente ridotto e tenere in mano questo kg di netbook è un piacere ; - ) Viene fornito di serie con un sistema operativo Linux Xandros, molto rapido nel boot (parliamo di circa 18-19 secondi per avere il sistema già caricato ed operativo) ed altrettanto efficente nell’utilizzo per l’utente finale. Xandros offre strumenti di navigazione sul web (Firefox 2.0) la suite OpenOffice, varie utilità e qualche gioco. Il parco software è aggiornabile, si possono scaricare nuovi pacchetti dalla repository dedicata a questa distribuzione. Colto subito dall’entusiasmo ho pensato di radere al suolo Xandros ed installare la versione dedicata ad EEEPc di Ubuntu: Ubuntu EEE. Anche in questo caso il netbook ha dimostrato di reggere il carico di un sistema sicuramente più pesante anche se devo dire che dopo 3 giorni di utilizzo ho deciso di ritornare alle origini reinstallando il sistema di serie. Ubuntu è incredibile ma sicuramente appesantisce questa macchina, passiamo ad un tempo di startup del sistema di circa 70-80 secondi ed un utilizzo delle applicazioni leggermente più lento vista la quantità di servizi caricati in memoria. Ubuntu EEE (versione 8.04.1) denota ancora qualche problema nel riconoscimento dell’hardware Asus, in particolare qualche problema nel wifi, microfono che sembra non funzionare e tasti funzione non sempre precisi.
A breve ulteriori dettagli…
vi lascio con un video fatto da me che evidenzia il tempo di avvio di ubuntu eee:

Si sono viste le prime foto della nuova versione di EEEPc 901 che per primo monterà i più recenti processori Intel Atom piuttosto dei celeron M. Anche il design di questo nuovo subnotebook ha ottenuto un notevole raffinamento. Questo prodotto dovrebbe essere presentato ufficialmente a giugno da Asus.

Sono stati tolti i veli dal nuovo modello di subnotebook della Asus: l’ EEEPc 900 che fa seguito al successo del modello precedente (il 701). Fra le nuove caratteristiche la più attesa era senz’altro la diagonale maggiorata del display lcd ora diventata di 8,9" e con una risoluzione di 1024*600. Migliora inoltre il touchpad che sarà più grande e consentirà  operazioni multi-touch come sul notebook MacBook (si potranno usare due dita contemporaneamente per zoomare e scrollare). Verrà venduto in due configurazioni: WinXP e Linux, la memoria di massa a stato solido sarà di 12GB e 20GB rispettivamente per i due modelli (probabilmente il sovrapprezzo della licenza WinXp viene compensato dalla capacità ridotta di memoria di massa). La ram è stata infine portata per entrambi i modelli a 1GB. Nella fase iniziale il processore rimarrà il Celeron-M ULV 353 CPU (630MHz) ed il chipset sempre il G945 che integra l’adattatore grafico GMA 900. Probabilmente un prossimo sviluppo futuro vedrà la sostituzione di questo processore con il nuovo Atom.

Recensione di HwUpgrade

 


Asus EEEPC, ne avevamo già parlato qui, monta finalmente un display da 8,9″ con una risoluzione più dignitosa di 1024×600, il disco fisso a stato solido sale a 12GB mentre l’autonomia dovrebbe rimanere invariata. Le dimensioni sono leggermente maggiorate rispetto al modello precedente. Prezzo previsto: 400 euro. Fonte HWUpgrade

Novità del 6/3/2008: ecco un videoconfronto fra vecchio e nuovo modello:

Asus Eee PC è un prodotto molto interessante. Parliamo di un subnotebook dalle dimensioni compatte (22,5 x 16,4 x 3,50 cm e display 7" 800×480) e dal peso di 0.92 Kg. Con questo ingombro contenuto sembra quasi di trovarsi di fronte ad un palmare piuttosto che ad un portatile. In effetti EeePC non è propriamente un computer portatile potente ed espandibile tuttavia permette di montare come sistema operativo Linux o WindowsXP. Il processore è un Celeron M da 900Mhz. Non monta un HD tradizionale ma un disco a stato solido di 2, 4 oppure 8 GB. La memoria ram può essere di 512MB o 1 GB. Dispone di una webcam e microfono integrati oltre che di connessione Wifi. Dispone infine di 3 porte usb un lettore di schede SD/MMC (utile per estendere la ridotta memoria di storage disponibile). Qui trovate la scheda con le specifiche delle versioni disponibili.

Viene commericalizzato in Italia anche da TIM.
EeePCworld review part1
EeePCworld review part2
EeePCworld review part3

ecco un’ottima videorecensione di MediaWorld
un sito non ufficiale Eee PC ma pieno zeppo di info utili.
ed infine uno dei tanti video presenti su youtube:

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